lunes, 9 de abril de 2007

barcelona


Questa Semana Santa l'ho passata a Barcelona.

Era da tempo che avevo voglia di visitare questa città...le aspettattive erano tante viste anche in prospettiva della scelta di una futura specialità qui in spagna.

Ebbene, devo dire che il tempo un pò infelice (per usare un eufemismo) non ha giocato a favore....camminare da turista sotto la pioggia non è una delle cose che adoro fare di più. Per questo la visita alle icone di Barcelona è stata procrastinata agli ultimi giorni di soggiorno.



Parlando di queste icone, bè, forse mi sbaglio, ma avendo come metro di giudizio madrid- dove ho vissuto un anno -non sono rimasta abbagliata dalla loro grandezza. bisogna dire poi che essendo italiana tutto ciò che di artistico vedo in un altro Paese risulta assolutamente insignificante.

Certo non posso dire che il modernismo di cui è intrisa Barcelona non mi sia piaciuto, ma non so, mi aspettavo di più.

Tema "marcha": sono uscita, ma non ogni sera. è indubbio che una città come Barcelona abbia davvero mille risorse, se non più. Se vuoi mangiare fuori l'offerta è quasi inesauribile. Personalmente ho tapeato, sono stata in un orientale buffet libre, in un indiano, e in un mitico ristorante italiano di qui (non voglio pubblicizzzare, dico solo che è una catena gestita da dei napoletani, ed è relazionata col prodotto tipico DOP mozzarella di BUFALA)...insomma ce n'è per tutti i gusti...

Locali davvero di ogni tipo, dal tipico bar lurido al più minimale dei lounge bar...

I catalani in generale sono stati cortesi (hanno tutto l'interesse a esserlo coi turisti)..però si nota la differenza coi madrileni e con la gente di Oviedo...mi hanno suscitato comunque a pelle un'inspiegabile antipatia...dettata probabilmente dal loro sentirsi superiori al resto degli spagnoli...o meglio non si definiscono affatto spagnoli..

d'accordo qui si sta bene...muovono l'economia spagnola ma non è un buon motivo per credersi padroni del mondo...la loro incapacità a comunicare, l'irrigidirsi sul tema della lingua credo vada di pari passo all'effettiva crescita delle comunità straniere qui...paradossalmente..

rimane al di là di tutto una città da vivere in senso poliedrico...cercando di fregarsene della minoranza catalana estremista.

1 comentario:

Unknown dijo...

Ciao! Carina l'idea del blog! Sono stato pure io a Barcellona e mi era piaciuta un sacco. Non c'è dubbio che i cambiamenti che hai fatto siano grandi, ed è normale il fatto che possano sorgere dei dubbi in quello che si fa, ma penso che alla fine ti troverai molto bene, e poi (se questo di può dar forza) non sei la prima persona che va a studiare o lavorare all'estero. Ti auguro di passare dei bellissimi anni in Spagna, e vedrai che non sarà poi troppo facile rimpiangere l'Italia, specialmente quando sentirai i tuoi colleghi in cerca di lavoro. A presto!