martes, 25 de diciembre de 2007

auguri a tutti..
sono in italia, colla mia famiglia...e sono felice...e mi sembra che il mir sia scomparso dalla mia testa, non sono in ansia, nè preoccupata, anzi me ne sto letteralmente fottendo..vabbè..credo che tornerà violentemente al mio ritorno a oviedo, tra solo 3 giorni...
è volato il tempo qui, quasi mi sembra di non aver fatto nulla ..
in realtà ho trovato in ospedale alcune amiche dell'università che lavorano già, e tutte o quasi o si sposano, o si sono fidanzate, o le hanno chiesto in matrimonio..insomma è iniziata la epoca delle amiche che si accasano, e un paio sono anche gravide..(beate loro)
e poi ho trovato le poche persone che qui in italia si sono fatte sempre sentire anche a dstanza, e a queste persone sempre va il mio pensiero quando sono lontana, e il loro abbraccio ora che siamo vicine mi riempie di gioia, e mi lascia anche però, un velo di tristezza...su quello che mi aspetta..e nonostante io veda nel mio futuro professionale soddisfazioni, so che sto lasciando affetti e che sarà sempre più difficile ritovarsi..
bando ai pensieri tristi...
vi auguro davvero un natale che sia pieno d'amore..l'amore è cambiamento, l'amore è miglioramento...è nuova vita...

vi lascio con questo meraviglioso pezzo di Alberoni...leggetelo..davvero..

Le separazioni che ci insegnano a vivere
di
Francesco Alberoni


Quando ci innamoriamo? Noi tendiamo a innamorarci quando siamo pronti a cambiare. Perché siamo mutati interiormente, perché è cambiato il mondo attorno a noi, perché non riusciamo più realizzare i nostri desideri o a esprimere le nostre potenzialità. Allora cerchiamo qualcuno che ci indichi la strada e ci faccia assaporare un nuovo modo di essere. Possiamo perciò innamorarci a qualsiasi età, ma soprattutto nelle svolte della nostra vita.
Quando passiamo dalle scuole elementari alle medie, poi alle superiori, all'università, o quando cambiamo lavoro, o a quarant'anni quando inizia la maturità o a sessanta, quando si profila la vecchiaia. Oppure quando la vecchia relazione si è intristita, o il mondo è cambiato e noi cerchiamo un nuovo accordo con esso. E di chi ci innamoriamo? Della persona che, nel periodo in cui siamo predisposti a innamorarci, col suo comportamento, con i suoi sentimenti, con i suoi valori, con la vita che ha vissuto, con i suoi sogni, il suo slancio, ci fa sentire che, uniti a lei, possiamo realizzare le nostre potenzialità, soddisfare i desideri maturati dentro di noi.
Io paragono l'innamoramento alla soluzione di un puzzle: le caratteristiche della persona amata sono i frammenti decisivi che ci rivelano, in un istante, l'intero disegno. La ricerca può essere molto lunga, ma la rivelazione è improvvisa. E quando siamo certi di amare? A volte l'amore si sviluppa come attrazione immediata, a volte come dolcezza dello stare insieme, a volte come fascino di una vita avventurosa, a volte come gioco, estasi erotica. Ma anche l'amore nato dall'erotismo più scanzonato e giocoso diventa certezza d'amore solo quando viene sottoposto alla prova del distacco, della distanza. Separati proviamo un dolore atroce e comprendiamo che, senza il nostro amato, non possiamo vivere, non possiamo respirare.
Abbiamo assoluto bisogno della sua presenza fisica, di sentirci dire «ti amo». Ma il distacco ci insegna molte altre cose. Ci fa conoscere meglio noi stessi e l'altro, i nostri e i suoi limiti, ci insegna a essere forti, ma anche prudenti. L'amore nasce dal piacere, ma si forgia nella realtà della sofferenza. Per questo alcuni lo rifiutano, altri lo considerano un attaccamento patologico, altri cercano di evitarlo restando nel rapporto leggero del sesso. Però solo l'amore ci rinnova, ci arricchisce, ci fa sentire vivi, reali, ci fa scoprire la bellezza della vita e del mondo.
18 dicembre 2006

jueves, 20 de diciembre de 2007


finalmente domani sarò a udine, a godermi meritato riposo, la mia famiglia...
queste ultime settimane le ho portate avanti meglio che ho potuto..l'energia era nettamente in calo..spero di tornare animata da questa settimana di vacanza...credo che dopo neanche mi renderò conto di come andranno via i giorni, rapidamente..

jueves, 13 de diciembre de 2007

Dog Dance

il cagnetto non mi piace ma l'idea è carina e la musica pure..

Cute chiuaua puppy

stamattina mi sono svegliata triste..e questo video anche se vi sembra strano mi ha regalato un sorriso...

sábado, 8 de diciembre de 2007


mancano 6 settimane all'esame..e già si cominciano a fare piani...viaggi per lo più..approfittando dei 4 mesi di vacanza...
e sto pensando a cosa mi piacerebbe fare..sicuro torno in italia per stare coi miei e riposarmi...mi abbandonerò alla movida udinese...insomma nulla di nulla. un progetto a parte è quello dell'acquisto del mio sognato yorky..e in 2 mesi avrò tutto il tempo per educarlo a dovere...
poi c'è il famoso giro per ospedali. io di fatto non credo che mi centrerò su questo,solo voglio farmi un giro per la spagna..specie voglio conoscere il sud..
la eleccion de plaza sarà il 3 aprile e in quel di madrid sono certa che ci si troverà coi compagni d'avventura di oviedo...
sognare non fa male a nessuno, ed è un sistema economico per ritrovare ilsorriso e la speranza nel futuro..
hai regione "Bego"...che se non pensi tu a te stessa...chi vuoi che lo faccia?...
in un venerdì sera insonne sto immaginando il mio futuro in rosa..grazie bego, larry, maria, guz e valeria...e anche ma e pa...grazie mente che riesci ancora a sognare...
e grazie a me stessa per stare ancora in piedi in un modo o nell'altro..e grazie Dio perchè sono come sono, e non voglio cambiare..che sono una irriducibile romantica ...grazie ma e pa perchè mi avete riempito di affetto.. mi avete insegnato a non avere paura di essere spontanea nel dare un abbraccio...non voglio cambiare, sono disposta ad aspettare eternamente ...ma non voglio cambiare i miei desideri...

martes, 4 de diciembre de 2007


una domenica a Gijon..e per qualche ora ti senti di nuovo te stessa, slegata dalla realà di oviedo che ti aliena, ti rende una persona diversa.
diciamocelo: nessuno o quasi mantiene i nervi saldi preparando il MIR..e ogni cosa detta o fatta è intrisa di ansia. chi più chi meno comunque è toccato da ciò. io non sono la stessa di prima. questi mesi mi stanno insegnando tante cose..sto affrontando tante prove(non solo il MIR)e molte volte non mi riconosco. una cattiva risposta, un pensiero pieno di sospetto rispetto a una persona..insomma non ritengo di essere eccessiva se dico che qui a oviedo diventiamo un pò più isterici, strani..
tornando a domenica..è stata una giornata meravigliosa, mi sono allontanata da casa dove sono un pò stressata...e ho respirato a pieni polmoni l'aria frizzantina che viene dal mare...
un pranzo rico con perfino un dolce chiamato "muerte de chocolate"(il nome rende l'idea del sublime piacere dato dall'assaggiare questa prelibatezza)...
e ho conosciuto una simpaticissima cagnetta(un volpino pomerania)...
la sera tornata a Oviedo mi sentivo stanca ma serena..
finalmente in quel pomeriggio avevo avuto tutto il tempo per spingere il mio pensiero lontano,libero di sognare, più lontano di dove vedevo originarsi le onde che si infrangevano vicino a me..e in quel momento sublime persa nel mio mondo tutto rosa solo mancava qualcosa...un qualcosa che non poteva in ogni caso esserci, e ha fatto ditutto per non esserci...

cosa si può fare in questi ultimi 45 giorni...


IL BIOCHIMICO WOOTTON E LO psicologo HOME spiegano come il cibo influenza il cervello
Sesso e cioccolato per allenare la mente
Cibo e stile di vita influenzano le potenzialità del cervello secondo l'ultimo lavoro di due autori britannici


LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Affettati, pesce, cioccolato e tanto sesso. E le potenzialità del cervello aumenteranno. A dirlo sono gli autori di un nuovo libro, lo psicologo cognitivo Terry Home e il biochimico Simon Wootton. In «Teach Yourself: Training Your Brain» (Insegna a te stesso: allena il tuo cervello) - questo il titolo del volume - viene spiegato che le scelte di vita sono cruciali per mantenersi in ottima forma mentale. «Lo stile di vita può aumentare le potenzialità della mente», spiega Horne.

STILE DI VITA - «Quello che lo stile di vita fa è aiutare le condizioni chimiche del cervello», aggiunge lo psicologo. Gli autori smentiscono chi dice che dopo i 17 anni il declino delle abilità cognitive è inevitabile. Con attente scelte di vita «si possono creare capacità cognitive», dice Horne. Gli autori offrono un'interessante lista di cosa da fare e da evitare, insistendo che le persone possono essere proattive nel tenere il cervello allenato. Molte di queste cose rispondono al buon senso. «Lo stress è un male. Evitare cannabis e consumo eccessivo di alcolici». Evitare di guardare soap opera e «non mischiarsi a persone lamentose, piagnucolose e ciniche». Il libro, che si basa su ricerche scientifiche da tutto il mondo, è pieno di consigli pratici: «Affettati e pesce vanno bene per colazione. Il cioccolato fondente invece è ottimo perché contiene molti dei composti chimici presenti quando il cervello funziona bene». Poi si concentrano sulle sei fasi del rapporto sessuale dal momento delle fantasie fino alla conclusione: «In quattro delle sei fasi circolano gli stessi componenti che aiutano il pensiero».

dal "Corriere della Sera"
03 dicembre 2007

viernes, 30 de noviembre de 2007


Sara in un suo commento mi ha scritto questa frase...e voglio regalarvela, perchè davvero mi ha animato ancor di più..

combattere una battaglia già vinta è furbizia
combattere una battaglia dall'esito incerto è coraggio
combattere una battaglia già persa è poesia.

grazie Sara...

la foto è stata scattata a fine luglio andando a clase...quanta acqua è passata sotto i ponti...

so già che mi ripeterete che sono megalomane..ma che ci posso fare???

miércoles, 28 de noviembre de 2007

Yorkshire terriers play with ball

stamattina mi sono svegliata con zero voglia di studiare...così per tirarmi su di morale..mi sono vista un pò di video yorky..

altro che pastore catalano vale...

viernes, 23 de noviembre de 2007


vorrei che fosse già Natale, vorrei che fosse già il 20 di gennaio...
e invece no...bisogna ancora lottare per cercare di sopravvivere a tutto questo. la stanchezza è tanta, dilaga un pò in tutti(tranne quelli che nn hanno fatto molto finora) ma cerchiamo di dare il meglio ogni giorno...
il mio motto in questi due mesi è "cooperar con el inevitable"...molte cose non si possono cambiare, e per la mia salute mentale è bene che non mi faccia influenzare negativamente da ciò che vorrei ma che non può essere...per ora.
non si può avere tutto allo stesso tempo..e per ora ciò che posso fare è studiare,e tanto, stare bene con le 4(è un numero x) persone che mi stanno vicine...qui e in Italia...e riposare quando posso farlo...
vado a iniziare a...studiare..
kisses

martes, 20 de noviembre de 2007

la ruota gira..


..quanto è vero..quando ti sembra di perdere speranze, motivazioni, energie..le cose cambiano e tutto ti sembra essere rosa...propizio...
comunque non abbasso la guardia e cerco di cavalcare la buona onda di questi giorni..
perchè si sa che la ruota può girare ancora..

domingo, 18 de noviembre de 2007

preso da "el Pais"

REPORTAJE: 32 años de la muerte del dictador
"A la habitación de Franco no entra ni Dios"

El día 8 de julio de 1974 regresaba tarde a casa después de un día agotador en la entonces llamada Ciudad Sanitaria Provincial Francisco Franco [actual Gregorio Marañón]. Meditaba sobre qué hacer para cenar, porque toda la familia estaba ya veraneando en El Escorial, y yo me encontraba muy cansado para ir a un restaurante, cuando encontré junto a Ángel, mi portero, a una paciente del Puerto de Santa María, operada meses atrás, que me traía como obsequio una caja de langostinos de Sanlúcar ya cocidos.


Franco tenía la mirada perdida y no mostraba interés por lo que ocurría

Una de las monjas enfermeras era hija de un comunista

Martínez-Bordiú trajo una máquina médica que era un prototipo

De cara a la opinión pública, podía morir de una "flebitis sin importancia"

En el ascensor no cabía el enfermo, la cama y la máquina del marqués

Un policía tenía la misión de alejar a los otros médicos de la habitación
Mi cena quedó resuelta (...). Pero entonces sonó el teléfono, y en lugar de la voz que esperaba, la de Isabel, mi esposa, escuché la del doctor Ricardo Franco, que me avisaba de que al día siguiente tenía que ir, con él y con el doctor Francisco Vaquero, a visitar al jefe del Estado en el palacio de El Pardo, porque se sospechaba que pudiera presentar una tromboflebitis.

Mi tranquilidad desapareció súbitamente. Pensé, y así se lo adelanté a Ricardo Franco, que aquello acabaría mal para mí, porque con las difíciles relaciones que desde 1967 venía manteniendo con el doctor Cristóbal Martínez-Bordiú, éste no iba a consentir que yo, como especialista cardiovascular, visitase a su suegro y saliese bien parado.

El día 9, poco antes de las nueve de la mañana, llegamos a El Pardo. Nos estaba esperando el doctor Vicente Gil, médico de cabecera del jefe del Estado, quien rápidamente nos condujo a sus habitaciones. (...) Encontramos a Franco tendido boca arriba en una cama de matrimonio muy baja, lo que hizo incómoda su exploración física. En su aspecto predominaba la falta de expresión, con la mirada perdida en el techo y sin demostrar el menor interés por lo que ocurría a su alrededor.

Contestaba con monosílabos a nuestras preguntas, y a las distintas maniobras exploratorias que le practiqué, que debían provocarle dolor o al menos alguna molestia, no respondió ni con gestos, ni con palabras.

Tras la exploración nos retiramos a la antecámara y allí expuse a mis compañeros que el diagnóstico me parecía indiscutible: se trataba de una flebotrombosis iliofemoral derecha, (...) con tendencia a extenderse y a desprender fragmentos que provocarían embolias pulmonares.

No se discutió la conveniencia de llevar a cabo el tratamiento en un centro hospitalario. (...) La ausencia de Martínez-Bordiú [yerno de Franco y jefe del servicio de cirugía torácica y cardiovascular de la Paz], que se encontraba en Manila, y la mayor experiencia que en este tipo de operaciones tenía mi equipo, llevó a Vicente Gil, pues era él quien decidía, a inclinarse por nuestro hospital. (...) Incluso el hecho de que fuese julio y estuviese desocupada toda la planta F, facilitaba el ingreso inmediato del enfermo y de todos sus acompañantes sin tener que hacer traslados. (...) Nos invitó a continuación a que entrásemos de nuevo al dormitorio a informar al caudillo (...).

Vicente, dirigiéndose al caudillo como "mi general", tratamiento que a partir de ese momento empleamos todos alternándolo con el de "excelencia", explicó el diagnóstico que se había establecido y la conveniencia de ingresarlo en un hospital. Franco permaneció un rato callado y luego dijo:

- "Eso va a ser una bomba".

De acuerdo con mis notas, Vicente respondió:

- "Mi general, la bomba sería que a Vd. le pasara algo". (...)

- "Eso va a tener implicaciones políticas", dijo el caudillo tras otro largo silencio.

Y Vicente le explicó que, aunque las hubiera, carecían de importancia al lado de su salud, que las consecuencias políticas las habría si él faltara. (...) Y para mi sorpresa terminó diciéndole que también Eisenhower y Stalin habían ingresado en hospitales.

Franco volvió a guardar silencio y después preguntó:

- "¿Me van a operar?".

Respondí que no, que se trataba de un tratamiento que exigía controles sólo posibles en un hospital. Con su aquiescente silencio terminó la visita.

[Entonces] me di cuenta del enorme poder que el médico personal de Franco tenía en el entorno palaciego: la decisión médica se la comunicó al jefe del Estado sin darle opciones a hacer otra cosa que aceptarla, y antes de decírselo ya se lo había expuesto como hecho consumado a los ayudantes de servicio y al capellán, padre Boulard. Dejó el hecho de informar a "la Señora", la esposa, para cuando regresase de misa.

Volvimos al hospital y fuimos directamente a informar al director del mismo doctor. Manuel Hidalgo, y a disponer todo lo necesario para atender al superespecial paciente, al que se destinó la habitación 609. En el resto de las habitaciones de la planta se acomodarían la Señora, la hija Carmencita Franco, Vicente Gil, los ayudantes de servicio, etc.

(...)

[Vicente Gil asegura] que los médicos y enfermeras que debían atender al caudillo fueron aceptados por él "previo el informe de los Servicios de Seguridad". No hubo tal. Vicente confió plenamente en los cuatro médicos responsables y aceptó todas las decisiones que nosotros tomamos con criterio exclusivamente profesional.

Yo elegí para rotarse en la permanencia constante junto al enfermo a las cuatro mejores enfermeras de cuidados intensivos que había en mi servicio y a la monja responsable de nuestros quirófanos, y sólo varios días después me di cuenta de que una de ellas era hija de un militante comunista... y no fue sustituida.

La medicación que se administraba la traía de farmacia el mozo habitual de la planta F, sin que se estableciera ningún control ni vigilancia en el trayecto, que incluía subir seis pisos en ascensor. Más aún, como las plantas B, C, y D seguían ocupadas por enfermos, los ascensores siguieron funcionando normalmente, con la única salvedad de la presencia a la entrada de la planta F de un miembro de la guardia personal armado de metralleta. (...)

El día 10, a las siete de la mañana, exploré de nuevo al enfermo y ya era evidente el efecto de la anticoagulación: había disminuido sensiblemente el edema. (...) Incluso tuve la impresión de que estaba más animado.

- "Mi general, ¿le han molestado mucho los controles de las enfermeras?", le pregunté. Y aunque con un hilo de voz respondió claramente:

- "Son unos ángeles".

(...) Por la tarde, después de una nueva visita, se decidió hacer un parte médico. Lo preparamos conjuntamente y se lo entregamos al presidente del Gobierno, Carlos Arias, que nos recibió en una de las habitaciones de la planta. Contestamos a todas sus preguntas, pero me fue muy difícil hacerle entender la diferencia entre riesgo y gravedad. Franco no estaba grave, su situación general y sus constantes eran normales, pero existía todavía un alto riesgo de embolia pulmonar y consiguientemente de muerte, que iría disminuyendo con el paso de las horas. (...) Se llevó nuestro informe y creo que, tras consultar con el director del hospital, Manuel Hidalgo, lo modificó diciendo que Franco padecía una "flebitis sin trombo y superficial". Hidalgo dijo lo mismo en una entrevista televisada, añadiendo que "ya había desaparecido, casi".

(...) Indignados, le hicimos ver a Hidalgo que, de cara a la opinión pública, Franco se podía morir de una "flebitis superficial sin importancia".

Al alegar que por razones políticas la información había que darla así, decidimos que diariamente haríamos un informe que, firmado por nosotros, entregaríamos al presidente del Gobierno y a la familia. (...)

El día 11 a las 7.30, antes de entrar en quirófano, exploré a Franco y comprobé que el edema había remitido por completo, y el aspecto de la extremidad era muy bueno. Por ello, en la ulterior reunión con los otros médicos, propuse iniciar la movilización del paciente. (...) De manera que iniciamos la deambulación por el pasillo de la planta F. Al principio, como consecuencia del Parkinson no braceaba correctamente: echaba el brazo al mismo tiempo que la pierna del mismo lado. (...)

Cristóbal Martínez-Bordiú [llegó el día 8 y al día siguiente] quiso hablar conmigo. (...) Había organizado una rueda de prensa en el hall de la clínica en compañía de Hidalgo, en la que dijo que en su servicio disponía de una máquina corazón-pulmón artificial más moderna que las nuestras. (...) La máquina en cuestión, de cuyo modelo yo ya tenía noticias, era un prototipo, (...) yo había solicitado información sobre ella y me habían dicho que todavía no se comercializaba porque estaba en fase de ensayo.

Lógicamente, allí, cogido por sorpresa, no pude hacer otra cosa que aceptar lo que cara al público era un indiscutible adelanto. Pero en la comida transmití a los médicos y a Vicente Gil, que comió con nosotros, mi temor de que esa máquina no hubiera sido utilizada previamente y se careciera de experiencia en su manejo, pues me extrañaba que de haberlo hecho, Martínez-Bordiú no lo hubiese publicado inmediatamente.

Mis compañeros me aconsejaron contactar con la compañía (que era la misma que fabricaba las máquinas usadas por nosotros) y conseguir información actualizada. Así lo hice, y la respuesta fue que sólo habían construido dos prototipos, que uno estaba en Suiza y otro en Madrid, y que en base a los resultados experimentales y a los clínicos obtenidos en Suiza (pues de Madrid no habían recibido información) habían decidido interrumpir su fabricación.

Por la tarde volvió MartínezBordiú con la máquina embalada y con el equipo encargado de manejarla. Mi impresión fue que venía directamente de la aduana, y se confirmó cuando los médicos del equipo de Cristóbal a los que conocía personalmente, me confesaron que no la habían usado nunca. (...) Finalmente, la máquina quedó instalada lista para su uso en la habitación situada enfrente de la del jefe del Estado, y aquí surgió una preocupación real que obligó a tomar decisiones radicales: las instrucciones que tenía el equipo de Martínez-Bordiú eran de actuar con toda rapidez en caso de que Franco presentase un episodio de embolia pulmonar: deberían lanzarse sobre él, exponer a través de una incisión en la ingle la arteria y la vena femorales, introducir en cada una de ellas las cánulas correspondientes para conectarlas a la máquina e iniciar el funcionamiento de ésta y el inmediato traslado conjunto a quirófano, del enfermo y la máquina unida a él. (...) Por otro lado, habíamos comprobado la imposibilidad de introducir en los ascensores simultáneamente la cama del enfermo y la máquina, por lo que habría que pasarlo a una camilla o hacer el traslado por separado y por tanto sin los teóricos beneficios del aparato.

Cuando le expuse a Vicente Gil mis preocupaciones, me dijo que me tranquilizara porque él ya había tomado las disposiciones necesarias para que eso no pudiera ocurrir: en caso de emergencia se actuaría como estaba previsto trasladando a Franco al quirófano.

- "Pero, ¿Qué pasa si los de Cristóbal actúan?", objeté.

- "No actuarán", me respondió. Y llamando al policía de paisano que había en la puerta de la habitación 609, le preguntó:

- "Espadín, ¿qué órdenes tienes si alguien de la habitación de enfrente trata de entrar en la del caudillo?".

El policía se quedó en silencio, como sin atreverse a contestar. Vicente le insistió:

- "Coño, di las órdenes que tienes".

Y el otro, empuñando la pistola y con acento muy andaluz respondió:

- "Don Vicente, a la habitación de Franco no entra ni Dios".
a poco a poco torna la fiducia...
com'è vero che il 50%del simulacro dipende dalle conoscenze che hai e il resto dai sentimenti che hai dentro..
sto cooperando con l'inevitabile..e ci sono ora alcune cose inevitabili della mia vita che nn posso controllare, e il solo tentare di dominarle mi rattrista, mi abbatte...ma mi piego non mi spezzo...e così a poco a poco cambiando actitud capisco quali sono le chiavi per sopravvivere a tutto questo. non è facile, credo che sia la prova più dura della mia vita fin'ora..mai ho studiato per così tanto tempo, e soprattutto mai la mia vita è stata così ripetitiva e piena di fatti mai accaduti prima...come si cambia durante il MIR...ma sono convintissima che sia una sfida che potrà solo che rafforzarmi..
mai stata così tanto a una lezione come oggi..quando lo racconto in italia quasi la gente crede che li prenda in giro...
ma è così..e tra un mese di nuovo a casa..

lunes, 12 de noviembre de 2007


mancano due mesi circa alla fine di tutto questo..e sto cercando di dare il massimo.
in questa mia personale battaglia vicino a me ho delle persone meravigliose che più o meno senza saperlo mi stanno aiutando a ritrovare la fiducia perduta, e lasperanza di conseguire il mio sogno...forse se leggerai non capirai, ma te lo ripeto ogni giorno o quasi..sei una persona speciale...
il solo sorriso e il buon umore di una breve chiaccherata, l'incontro in messenger con battute e scherzi...anche solo un abbraccio...o gli occhi di chi mi guarda e vede in me ciò che sono...quello che valgo. mi rifletto nei suoi occhi...e leggo anche io che posso farcela...

miércoles, 7 de noviembre de 2007

domingo, 4 de noviembre de 2007

gracias Marianita...

¿Quién muere?.
Muere lentamente quien se transforma en esclavo del hábito, repitiendo todos los días los mismos trayectos, quien no cambia de marca, no arriesga vestir un color nuevo y no le habla a quien no conoce.
Muere lentamente quien evita una pasión, quien prefiere el negro sobre el blanco y los puntos sobre las "íes" a un remolino de emociones, justamente las que rescatan el brillo de los ojos, sonrisas de los bostezos, corazones a los tropiezos y sentimientos.
Muere lentamente, quien no voltea la mesa cuando está infeliz en el trabajo, quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de ese sueño que lo está desvelando. Quien no se permite por lo menos una vez en la vida, huir de los consejos sensatos.
Muere lentamente quien no viaja, no lee, quien no oye música, quien no encuentra gracia en si mismo.
Muere lentamente quien destruye su amor propio, quien no se deja ayudar.
Muere lentamente quien pasa los días quejándose de su mala suerte o de la lluvia incesante.
Muere lentamente quien abandona un proyecto antes de iniciarlo, quien no pregunta sobre un asunto que desconoce o no responde cuando lo indagan sobre algo que sabe..
Muere lentamente quien no comparte sus emociones, alegrías y tristezas, quien no confía, quien no lo intenta.
Muere lentamente quien revive sus recuerdos y sigue emocionándose como si lo estuviera viviendo en ese momento.
Muere lentamente quien no intenta superarse, quien no aprende de las piedras del camino de la vida, quien no ama y deja amar.
Evitemos la muerte en suaves cuotas, recordando siempre que estar vivo exige un esfuerzo mucho mayor que el simple hecho de respirar.


Pablo Neruda

domingo, 28 de octubre de 2007

ieri sera a una festa un amico mi ha fatto una domanda a cui nn ho saputo rispondere...eravamo nella fase luci soffuse, svaccati nel divano stanchi per la giornata intensa e dopo la prima fase di euforia perchè festeggiavamo degli amici del corso ci siamo un pò "spenti"...erano tipo le 3...
insomma mi chiede:ma tu cosa vuoi?cosa vuoi fare?...larry continuava a ripetermi che si io so cosa voglio...io no. sono partita dall'italia per provare a fare chirurgia plastica qui in spagna. è davvero dura e bisogna come minimo stare tra i primi mille. non è impossibile ma neanche scontato. e poi sono successe delle cose in questi mesi che mi hanno fatto capire molto di me, da un certo punto di vista maturare e crescere...ma dall'altro mi hanno riempito di dubbi. jorge(colui che mi ha posto l'interrogativo)mi ha detto che devo riflettere su come voglio vivere la mia vita. se avere il miglior posto del mondo o arrivare 700 al mir e riuscire a toccare il mio obbiettivo primo significa però ritornare a casa la sera e non trovare nessuno...oppure cercare di costruire qualcosa che vada al di là del mero lavoro...la gente che ci circonda in accademia, come è logico, vede tutto in relazione a questo esame. il MIR è una prova importante ma un obiettivo a breve termine, un pò sopravvalutato forse per noi che tutto il giorno siamo concentrati su di esso. c'è altro..e io ora mi sto rendendo conto che questo esame non determinerà se sarò felice per sempre. ho 25 anni e un anno perso a studiare non è nulla in confronto a quello che significa, per esempio, costruire rapporti di amicizia solidi, costruire una relazione equilibrata e appagante..ricostruire i rapporti familiari.
e nell'incertitumbre che caratterizza il mio essere quest'anno, piano piano sto capendo chi sono e come so che non voglio vivere la mia vita...
ma persisto fortemente aggrappata a questo sogno, proseguo questa avventura, e non pretendo di capire tutto subito. sono certa che le risposte arriveranno da sole. persone come jorge che ogni giorno direttamente o indirettamente mettono alla luce i miei errori, e anche le mie doti..che mi fanno domande, che a volte mi rispondono, che mi accusano, che mi ascoltano...che mi amano disinteressatamente ..tutti mi state aiutando...

martes, 23 de octubre de 2007

mi sento un puntino...


è un periodo di dubbi. mi si vede a lezione un pò buia in volto. penso a tante cose.primo che sono lontana dalla mia famiglia per fare qualcosa qui che è molto difficile da raggiungere. e poi è un periodo in cui mi sento particolarmente sola qua a oviedo ..per carità, ci sono gli amici, sabato si esce..si cazzeggia e si beve..però quando ti manca quel qualcosa che non sai, come un sassolino dentro una scarpa...
sono in vena di pessimismo cosmico leopardiano e sono certa che mi passerà presto. sarà una coincidenza che sto così SEMPRE nella settimana di preventiva??
non vedo l'ora che arrivi la fine dell'esame e l'inizio anche per me di una vita lavorativa con sì più responsabilità, ma una fase di maturazione, il passaggio definitivo all'età adulta..

cambiando argomento...
due amiche che stavano qua l'anno scorso mi dicono che quest'anno è un muermo la movida. la gente è più chiusa e si tende a stare colle persone della propria università senza cercare di conoscere altre persone. ma diciamoci la verità: mica è un erasmus questo. quello che penso io è che in questo anno di transizione bisogna cercare di stare bene colle persone che più ti vanno a genio. selezionare in fondo, perchè nn si vive di solo studio..
e poi certo dipende da che obiettivi hai.solo tu sai quanto devi studiare e quanto no.

A oviedo vivo bene, certo nn è la città dove vorrei stare tutta la vita..per il clima e perchè ho bisogno di casino intorno a me..però trovo che sia l'ambiente ideale per studiare a tope. la gente è gradevole. e se stai colle persone giuste davvero ti diverti.

e poi a coloro che leggono il blog e stanno nel corso. facciamo una petizione perchè Jaime nn parli più de las nuevas pantallas e del nuevo informe de rentabilidad de estudio???

viernes, 19 de octubre de 2007



"Tu sei superiore a tutta

l’altra gente,

nessuno capisce ciò che

tu pensi

ciò che tu senti adesso;

gli altri non sono

neppure capaci di

comprendere l’amore

immenso che tu provi per

loro; ma non bisogna

odiarli per questo.

Bisogna avere

pietà di loro."



Charles Boudelaire

viernes, 12 de octubre de 2007

sono tornata ieri da udine, pochi giorni ma intensi...troppo pochi forse per godersi i propri cari..vabbè alla fin fine ho aspettato 7 mesi per vederli e a natale tornerò in patria.

puntualmente quando sento gli amici italiani mi viene posta la fatidica domanda: ma dopo che farai?vuoi fermarti lì...?en principio direi di sì, mi è sempre stato insegnato che il posto dove ti specializzi sarà quello dove più probabilmente troverai lavoro in seguito, incominci a tessere relazioni con altri professionisti, ti fai conoscere. e a dire il vero non ho pensato al ritornare un giorno..è anche vero che ancora devo iniziare...ma non sapere cosa rispondere a quella domandA...è come un sassolino nella scarpa che ti porti appresso...

non voglio essere troppo complicata, farmi le solite seghe mentali. preferisco pensare con ottimismo a questo benedetto esame, manca davvero poco, e ora ho recuperato energie per lo sprint quasi finale, e come dice la harrison: è adesso che si possono risolvere problemi, fare ciò che nn si è fatto prima, dopo nn ci sarà tempo..
pubblicherei foto fatte in italia se non mi avesse fregato mia sorella la puerta USB per il bluetooth...
buena segunda vuelta a todos...

jueves, 4 de octubre de 2007

non sto più nella pelle....


finalmente domani lascio Oviedo...prima per un tocca e fuga (intenso) in quel di Barcelona, e poi sabato alla volta di Udine...non immaginate che voglia ho di rivedere la mia famiglia...la mia cagnetta Lana...
insomma, dopo 7 lunghi mesi rivedere i miei cari mi fa un certo effetto. mai ero stata così lontana da casa. ma internet aiuta e per lo meno siamo stati in contatto quasi tutti i giorni.
purtroppo la settimana di pediatria la sto vivendo cercando di fare la brava bambina, tutti i compiti, andare sempre a scuola...ma sono anche tremendamente emozionata e non troppo concentrata...lo so che vi sembreràinfantile...ma ècosì..
già i miei amici a udine si sono prenotati un aperitivo sabato sera (arrivo sabato mattina alle8.30 a.m...alba!!)..poi ci sono gli amici della uni di tutta la vita che ora sono specializzandi (che emozione!!)...e poi devo fare shopping...andare a trovare un pò di gente sparsa qua e là...e tutto finirà mercoledì...e so già che i giorni passerranno super veloci..
adesso vi lascio che oggi, tra le altre cose, devo andare dal parrucchiere..e guarda la solita fortuna: piove a dirotto..vabbè..

kisses

Just Cruise - Tom Cruise Nike Commercial Spoof

sto diventando una adicta di you tube..

miércoles, 3 de octubre de 2007

My New Doggy!!!

allora direte che sto sclerando, ma a me sti cagnetti fanno impazzire..non ci posso fare nulla...io nn bevo, non fumo ..nn ho vizi, soloquello di andare su di giri per una creatura del genere...kisses

martes, 2 de octubre de 2007

a proposito dei video che seguono..

magari possono sembrare stupidi, però a me l'effetto che fanno è divertire...rilassarmi...distrarmi. quando sono arrabbiata...incazzata (come adesso per esempio..)l'allegria che trasmette un animale come questo fa passare tutto...

Jilli Dog and the Magic Card Trick

è un grande!!

Jilli Dog Plays Basketball

ahaha

Husky -VS- Yorkie

...è anche un cane per la difesa personale...

Gus Yorkie Opening his Present

A-potevano fare un pacco più facile daaprire...
B-mi sa che il regalo gli fa schifo e preferiva la scatola!!

teneri!!!

Cute yorkie puppy reunited with mother

ma l'hanno capito che erano madre e figlio???

yorkshire tutta la vita..

ecco perchè voglio comprare uno yorkshire terrier

sábado, 29 de septiembre de 2007

ancora sugli anni '80

intro: ho provato mezz'ora a inserire 'sto commento sotto il video..comunque

ripensando l'altro giorno al post di Lo sugli anni della nostra fanciullezza, mi sono messa a cercare scene di alcuni dei miei cartoni animati preferiti...per esempio ricordo che Georgie aveva delle scene censurate che quando avevo visto da bambina mi avevano lasciata a dir poco sconvolta.. e così mi sono messa a cercarle su you tube: il risultato?come potevo sconvolgermi per una scena del genere? come potete constatare c'è arthur che sì, riscalda nudo georgie che sta morendo congelata dopo essere caduta in un fiume...ma è anche vero che A)nn si vede nessuna parte del corpo strana e B)ci sta lo zio e il cane con loro...quindi direi che tutto poteva essere tranne che sconvolgente.
se penso all'ostentazione quasi nauseante di tette e culi di vallette veline & Co. e alle foto nei giornali,e ai film che passano sulle reti nazionali alle 4 del pomeriggio in italia...direi che quella puntata di georgie è paragonabile alla SS.Messa la domenica mattina su rete 4...
vabbè..i tempi cambiano..

Lady Georgie - episodio 27 - scene censurate

miércoles, 26 de septiembre de 2007

CHI VUOL INTENDERE INTENDA...

L' ipocrisia è l'omaggio che la verità rende all'errore (George Bernard Shaw)

Vi sono momenti in cui uno si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia, gli domanda.

finalmente ho terminato le pratiche burocratiche per l'iscrizione all'esame.
ora posso dedicarmi ancora con più concentrazione allo studio e vedere di terminare in bellezza questa primera vuelta. i giorni passano veloci e si sta avvicinando l'ora delle agognate vacanzine pre- segunda vuelta..

è iniziata "la stagione delle piogge"qui a Oviedo, pioggerelline subdole..

ho anche preso il biglietto per tornare a casa a natale e, come piùo meno fanno tutti tornerò in sede per noche vieja...molta gente a Capodanno sta a casa, non esce..sì,è vero che una notte di follie nn ti cambia la vita, ma credo che sia giusto non sconcentrarsi troppo in un periodo caldo come quello a un mese prima dell'esame..
quello che vedo e sento in giro tra gli amici è tantissima stanchezza. noi solo studiamo qui a oviedo, è vero. ma certo che sono ritmi serrati e arrivati a questo punto un pò tutti avvertono la necessità di una tregua..anzi, moltissimi amici...e io anche..non vediamol'ora che arrivi sto benedetto esame!lo farei anche domani!...
sarà perchè il mio post esame è pieno di progetti, sarà perchè torno a casa un mese..saràperchè vedo dopo la fine del MIR l'inizio di una nuova epoca della mia vita, e finalmente l'ingresso nel mondo del lavoro.
e non è solo la mia vita lavorativa che inizia..ho tante speranze per il futuro, tanti sogni nel mio cuore...vedo la mia vita futura rosa..sto cercando di costruire le basi per tutto questo e purtroppo non dipende solo da me..ma cerco ogni giorno di mettere un piccolo tassello..non è un lavoro che sto facendo da sola...

sábado, 22 de septiembre de 2007

mirad...


La pillola per dimenticare

Ecco una notizia che molti giudicheranno buona, anzi ottima: gli scienziati della McGill University di Montreal e quelli della Harvard University di Boston, con una ricerca congiunta durata molti anni, hanno finalmente messa a punto la pilllola dell’amnesia selettiva, una compressa che provocando determinate reazioni chimiche nel cervello elimina i brutti ricordi e i pensieri molesti. Se la presenza costante di Berlusconi o , secondo i gusti, di Veltroni, vi disturba, se avete un capufficio odioso, una moglie petulante o un marito autoritario, un debito da pagare o un reddito da dichiarare, potete prendere la pilloletta prima o dopo i pasti: vi dimenticherete di loro. Non c’è dubbio che il ritrovato, se funziona, è destinato a un enorme successo. Non è una scoperta totalmente nuova. Per la verità, l’intelligenza umana ha escogitato nel tempo rimedi altrettanto efficaci o forse di più, per superare le difficoltà della vita terrena: anche il cristianesimo ha avuto un colpo di genio, forse addirittura più esaltante, quando ha promesso agli uomini di non morire mai. E, più modestamente, le telenovela hanno un effetto altrettanto consolatorio e soporifero, per non parlare della droga. Ma la scoperta della pilloletta ha un effetto meno complicato, più rapido ed esaustivo e , a quanto sembra, non ha effetti collaterali. Potremo vivere, così, in una realtà diversa: non quella schiacciante che abbiamo avuto in sorte nascendo, ma quella esaltante che ci viene dalla scienza. Peccato che l’effetto della pillola duri poche ore. Forse sarebbe più risolutiva una terapia psichiatrica che eliminasse per sempre la memoria. Tanto, coi rigurgiti del passato che ci sono ora, a che serve ?

da Messaggero Veneto-"Le buone notizie" di Mario Lienzi

jueves, 20 de septiembre de 2007



come ogni sera sono andata a nuotare..
è diventata la mia medicina, mi aiuta a controllare lo stress a cui facilmente sono sottoposta..
ebbene si sta avvicinando la stagione della malinconia, l'autunno, già il sole tramonta a una ora normale...
e così sulla strada verdo casa sono stata colta dal calare della sera, colle luci dei lampioni così silenziosi, con il verde di questa città che la rende vivibile, tranquilla ...linda.. si, sono qui da sette mesi e credo che già mi sta entrando dentro oviedo, già la sento anche un poco mia, mi sento parte..la pace che ho provato vi giuro, osservando uno scorcio di questa città stasera, il suo odore così pulito..stavo bene, sarà stato l'effetto delle endorfine liberate nuotando..ma c'è anche la tranquillità che traspira a ogni angolo..
si, mi macherà oviedo..credo che questa fase della mia vita che a volte mi sembra così routinaria..sia un'altra prova per testare la mia maturità, la mia forza nel fare fronte a un ostacolo grande come il MIR, e se riesco davvero non ho sbagliato a scegliere questa strada per me..sono una guerriera, in fondo, e non demordo..mi alzo, sempre..spero di continuare così..

jueves, 13 de septiembre de 2007


il motto di questo mese è: che finisca il prima possibile, cercare di farlo passare in fretta...
è un anno di transizione, nulla è inutile, tutto ti aiuta a crescere..
ma sento che un pò di stabilità, di dati certi sul mio futuro mi farebbero comodo...
kisses

jueves, 6 de septiembre de 2007

a barcelona più o meno mi sono rilassata...e sono di nuovo tornata alla triste realtà di oviedo, triste perchè ritorno alla rutina que mata, e perchè adesso devo impegnarmi a fondo in questo ultimo mese prime delle agognate vacanze di ottobre, tornerò a casa qualche giorno, rivedrò gli amici...e la mia cagnetta!
questa settimana una delle asignaturas che preferisco, psichiatria...mi pare che le lezioni non siano troppo disastrose (vedi ginecologia e neurologia)pur essendo due profesoras a darle.
i miei risultati hanno subito un declino lieve,soprattutto non sto crescendo come vorrei, e probabilmente è dovuto allo stress accumulato nelle ultime settimane. questa carrera è davvero di resistenza, e non ho saputo moderare le forze. ho ripreso la piscina a diario, e spero che questo mi aiuti a studiare con maggiore concentrazione.

mi continuano ad arrivare mail di persone che vogliono info sul MIR(e non solo a me...).
le domande sono piùo meno sempre le stesse...quanto studiare, che fare tra omologazione e riconoscimento, l'esame di lingua...
bè per quanto riguarda quanto studiare dipende dagli obiettivi di ognuno, certo per fare cardiologia, plastica, le chirurgiche più specialistiche in generale le specialità a metà strada tipo otorrino e oculistica..bisogna studiare un monton e arrivare almeno tra i primi 500 per essere stra sicuri. cominciare a studiare ora come fanno molti è un pò un rischio, ma probabilmente è sufficiente per medicina di familia o medicina interna.
mi è sempre piaciuto affrontare le cose conoscendo il nemico, informandomi prima un sacco, non arrivando impreparata o quasi...mi piace il largo anticipo. non credo che sia giusta la strategia del faccio tutto all'ultimo minuto, e soprattutto bisogna prendere informazioni presso gli organi competenti, perchè una persona che lo ha fatto per quanto possa darti delle dritte non è infallibile. alcune novità come quella del DELE per esempio non la sapevo...io ho fatto l'esame già lo scorso novembre,e non me ne sono più preoccupata, quindi non posso sapere se la storia è cambiata..

ci sono momenti in cui vedo questo esame come il nucleo centrale di cambiamento della mia vita, altre volte invece perdo la fiducia,e incomincio a pensare che dovrei prendere le cose un pò come vengono, che in fondo nella vita c'è altro, e non solo la professione. ma poi penso ai sacrifici fatti finora e dico: cazzo devo farcela per me, perchè non si può contare sull'aiuto del caso, nè tanto meno pensare di contare su altre persone. ora ho la conspevolezza che la lotta ci sta, ma devo moderare le energie e non dare un peso vitale al MIR, io dò quel che posso,il più possibile..qualcosa mi tornerà indietro....
bene comincio a studiare..a presto

viernes, 31 de agosto de 2007


solo un rapido saluto..vado a barcelona da Lorenzo fino a martedì..a disintossicarmi...a presto

martes, 28 de agosto de 2007

E' ARRIVATA LA LIETA NOVELLA...

lunes, 27 de agosto de 2007

la mia poesia preferita...

MADRIGAL APASIONADO
Quisiera estar en tus labios
para apagarme en la nieve
de tus dientes.
Quisiera estar en tu pecho
para en sangre deshacerme.
Quisiera en tu cabellera
de oro soñar para siempre.
Que tu corazón se hiciera
tumba del mío doliente.
Que tu carne sea mi carne,
que mi frente sea tu frente.
Quisiera que toda mi alma
entrara en tu cuerpo breve
y ser yo tu pensamiento
y ser yo tu blanco veste.
Para hacer que te enamores
de mí con pasión tan fuerte
que te consumas buscándome
sin que jamás ya me encuentres.
Para que vayas gritando
mi nombre hacia los ponientes,
preguntando por mí al agua,
bebiendo triste las hieles
que antes dejó en el camino
mi corazón al quererte.
Y yo mientras iré dentro
de tu cuerpo dulce y débil,
siendo yo, mujer, tú misma,
y estando en ti para siempre,
mientras tú en vano me buscas
desde Oriente a Occidente,
hasta que al fin nos quemara
la llama gris de la muerte.

Federico Garcia Lorca

sábado, 25 de agosto de 2007

questo simulacro mi è andato una cacca, e più o meno sapevo che sarebbe andato così. a parte per il fatto che questa settimana ho sperimentato più che mai lo stress della situazione accademia, e poi perchè quando la sera prima di un esame ti fanno incazzare ...bè inevitabilmente va male.
comunque il programma di questo week end sarà descanso più totale. bypasserò allegramente la lezione di correzione del simulacro, andrò per negozi, mi farò un bel bagno caldo...mi farò un super trattamento di bellezza ..e magari mi compro un dolcetto al cioccolato, dopo essermi fatta una corsa al parque de invierno.
ha ragione il buon Jaime quando dice che questo è un percorso di resistenza, e io purtroppo ho voluto iniziare a tope, senza riposarmi il giusto. adesso cercherò di ascoltare di più ciò che mi chiede il mio corpo, alla lunga ne trarrò vantaggio...

bene, adesso inizio il programma relax con una siesta rigenerante...

jueves, 23 de agosto de 2007


anche se non sono in italia quotidianamente sento l'affetto di molte persone a me vicine col cuore....
questo è il video inviatomi da un caro amico di udine per tirarmi su di morale..

http://video.libero.it/app/video/send/111ac1b3d0833db2d0d557a3b8e25bf6.html

e la foto è del cane di Larry, un lhasa apso davvero simpatico...si chiama Hariri..

grazie a tutti coloro che non mi lasciano sola...

viernes, 17 de agosto de 2007


tomas villacampa è un grande. finora credo che si sia dimostarto il miglir insegnante qui al corso. è la settimana di malattie infettive, una delle poche cliniche che riesco a studiare con un pò di voglia...
questo sabato niente test, ma in cambio lezione come al solito.
i giorni volano e ho l'impressione che il tempo stia passando rapido, non sembra ma è un mese e mezzo che abbiamo cominciato questo corso. per me che ho fatto il prologo è come se fosse un'eternità da quando sto qui a oviedo. certo la "saudade"di casa, la voglia di stringere e coccolare il mio cane...rivedere gli amici...molti dei quali magari hanno cominciato a lavorare in ospedale.

ultimamente vado a camminare un'ora verso le 20 al parque de invierno con un amico peruviano. è tremendamente rilassante, e mi aiuta a desconectar. all'inizio andavo da sola, e pensavo ai cacchi miei, incominciavo ad andare colla mente al mio mondo, e quasi riuscivo a sentirmici. però è anche piacevole parlare con un'altra persona, sentire i racconti divertenti e un pò avventurosi di uno che si è fatto il cammino per la selva virgen in perù...insomma il confronto con una cultura che a volte è così distinta dalla mia, mi fa crescere, mi fa conoscere un modo diverso di vedere le cose.
torno a studiare che per oggi ho da vedere quasi 100 pagine..ahhhh!!

domingo, 5 de agosto de 2007


sta per iniziare una settimana pesantissima, quella di neurologia...non solo temuta da me, e questo mi consola.

ieri ho avuto una giornata di tristezza e nostalgia della mia famiglia come poche. parlando con mia madre in videochiamata non ho potuto tarttenere le lacrime. lo so che nn è maturo, lo so che ho fatto una scelta e coerentemente con questa vado avanti, ma sono una persona, non una super donna (almeno non sempre..)..
meno male che ho avuto la compagnia di Fiorela (abbiamo bypassato la "utilissima" clase comentario al simulacro), siamo andate al"parque principado"(centro commerciale)e all'ikea...
non sono sola, lo so.. lo so..però a volte, davvero, mi sento vuota senza la mia famiglia. quanto mi mancano i sabati pomeriggio passati a fare la spesa con loro,o le litigate, i continui lamenti di mio padre..loro mi appoggiano in questo mio percorso, ma soffrono..per fortuna che c'è internet, devono fare santo a chi ha inventato le videochiamate..
in questa ennesima grigia domenica a oviedo mi sento un pò meglio..ieri sera mi sono rilassata e divertita in compagnia..ma proprio quando sei sola a casa a riflettere i ricordi vanno a chi più di ogni altro ami..
vabbè per cambiare il chip mi metterò a fare la correzione del simulacro...

sábado, 28 de julio de 2007

amici, lo so che in molti di voi il post passato ha messo molta tristezza, e mi spiace aver scosso animi, ma ste cose credo che è bene che si sappiano..
dando un'occhiata al sito dell'associazione ho visto che tra le loro campagne ce n'è una per promuovere il diventare vegetariani...io sono sempre stata un'amante della carne rossa al sangue, chiedete a lorenzo come io mangi carne..ebbene vi assicuro che certe scene mi stanno facendo seriamente pensare non di eliminare (perchè non si può, siamo onnivori, dobbiamo nutrirci di proteine nobili, i nostri denti sono fatti per masticare di tutto...)ma ridurre nettamente il consumo, cercando di privilegiare pesce e proteine vegetali..

viernes, 27 de julio de 2007

link importante

amici oggi non voglio parlare del MIR...voglio farvi vedere un video che mi era stato mandato tempo addietro. io amo molto gli animali, emi è venuto in mente questo video perchè ieri fiorela, la mia compagna di piso, è stata male dopo che un suo amico che lavora in argentina le ha raccontato tutto esaltato che i chirurghi lì si esercitano sugli animali, per provare le tecniche chirurgiche...ma stiamo scherzando???prendono cani e gatti che nn hanno nulla e gli fanno una pancreasectomia, ma perchè no..uniamogli anche un bel bypass aorto coronarico...mi fa schifo tutto ciò e spero che tra di voi ci sia qualcuno che la pensa come me e che mi aiuti a diffondere la notizia di questo schifo!!!
il link è:

http://www.peta2.com/takecharge/swf/fur_farm.swf

vi avverto: E'DAVVERO MOLTO DURO...io a stento riesco a vederlo. non è relazionato col discorso argentino, solo al fatto che mi sembra davvero ingiusto fare angherie, per usare un eufemismo, contro delle creature che non possono difendersi...

un abbraccio forte a tutti..

domingo, 22 de julio de 2007

ieri quarto simulacro, avevo un mal di testa assurdo..davanti a me c'era seduta una tipa, che sembra una bambina,che aveva finito dopo 2,5ore...sarà una di quelle che hanno già le soluzioni???ma come si fa dico io a essere così ...così..bè..non riesco a definire sti personaggi..

alla sera sono uscita con Fiorela a casa di amici suoi che alle 23 erano già"finiti"(dopo l'esame erano andati diretti a casa ad affogare le loro pene nell'alcool)..quindi anche noi siamo andate via alla volta di un carinissimo bar in centro dove avevo bevuto un buonissimo vino di Malaga (tipo Marsala per farvi capire..) e dopo dirette al bar di un mio amico spagnolo a giocare al "Duro" (Io no.Fiorela l'ho convinta che doveva provare "algo tipico"..e infatti la pobre estaba hecha polvo...)..comunque siamo usciti dal bar e siamo stati in una disco con alcuni amici spagnoli..e lì è finita la serata...siamo tornate molto contente e felici a casa verso le 3...

oggi il cielo è coperto (che novità!!) e penso che starò a casa a non fare assolutamente NULLA...si, a parte farmi un bagno di un'ora, pranzare, andare a fare running, vedere un'amica, videochiamare i miei...
mi sembra che le domeniche abbiano meno ore degli altri giorni, devo concentrare i diletti di fatto solo in questa giornata, e spesso mi sembra che il tempo voli senza che possa controllarlo...

ieri poi mi sono dilettata a vedere i risultati degli esami per accedere in scuola di specialità a Udine...non voglio continuare a essere polemica, e poi a me non riguarda, però sicuramente la gente di Udine sa a che mi riferisco,al fatto che le persone migliori del corso non sono state premiate, e davvero mi dispiace per loro...sinceramente...

miércoles, 18 de julio de 2007

sono le5.30 a.m. e non riesco a dormire....quindi approfitto per aggiornare il blog.
come temevo l'ultimo simulacro è andato peggio degli altri, ma non ho avuto un crollo così importante nel numero di domande azzeccate, solo del percentile..la cosa quindi non è troppo drammatica (ma forse devo pensare che la gente studia molto più di me???)..è vero anche che ho azzardato di più a rispondere...
vabbè, sta settimana cardio; come noto non sono una patita delle cliniche, ma vedo che non è così drammatica come pensavo...a questo contribuisce l'uomo più andaluzo che abbia conosciuto finora...il cardiologo che ci fa lezione..è troppo forte (anche perchè per riuscire a farti ridere parlando di cardio..bè è un grande..)..ha un umorismo tutto suo,quello di coloro che ti fanno ridere rimanendo seri...e poi come parla..cert,a volte perdo porzioni significative del discorso (ma per quanto mi riguarda provo a inventare quel che dice..) ma se parlasse un ottimo castellano l'effetto sarebbe totalmente diverso..

ho preso il biglietto per tornare in Italia a ottobre..5 giorni...in teoria abbiamo vacanza tra primera e segunda vuelta ( a meno che nn mettano l'esame a novembre..)..e sinceramente non vedol'ora di tornare a casa per vedere i miei. parlavo con loro due sere fa, e mi è venuta tanta nostalgia..mi appoggiano in questo progetto perchè sanno che è quel che voglio, ma certo non sono le persone più felici del mondo!!sì che ho anche 2 fratelli e un cane..ma sono la figlia maggiore...e gli manco molto..così come loro a me. mi chiedono sempre se tornerò in Italia dopo la specialità...non posso dirgli che è piuttosto dura, perchè per lavorare nel pubblico in Italia devi passare anni a fareil lecchino a gratis..non posso nemmeno essere definitiva, non si può mai sapere nella vita..e non voglio togliere loro speranze a priori.
fatto sta che se sono qua a farmi il mazzo è perchè credo che la Spagna sia la mia America...e non mi sto facendo il mazzo per poi fare la frustrata tutta la vita...eso esta claro...se volevo lavorare in Italia stavo là un altro anno, facevo guardie e magari entravo da qualche parte se mi facevo vedere un pò in reparto. certo avrei faticato di meno, non vi pare (e soprattutto avrei ancora i miei rispermi intatti..)?...ma è vero anche che avrei qualche ulcera in più...

come dicevo la data del MIR non si conosce e dicono che sia improbabile a novembre...ma vi dico una cosa. io spero che sia presto. A-perchè voglio finire di studiare presto,B-perchè tornerei a casa un mesetto e mi farei le vacanze di natale con calma, C- perchè tanto se studio poco io, così è anche per gli altri ; e non ultimo in realtà..D-bè..è un motivo personale...e Tu sai...

caspita mettermi a scrivere mi sta togliendo il sonno ancora di più...mi sa che mi metto a leggere cardio...sicuro che mi annoio di più...
come farò domani a stare in piedi se non dormo ALMENO 8 ORE??vabbè Valladron mi perdonerà...

sábado, 14 de julio de 2007

TERZO SIMULACRO

che m*****...dopo una settimana che mi faceva ben sperare eccomi al sabato, a un simulacro che non mi ha soddisfatto e l'esito del test di ieri con un crollo del mio percentile...vabbè..ci sono alti e bassi, ma spero che non sia il primo di una serie. questa settimana ho maturato l'idea che devo asolutamente lottare per prendere un posto in chirurgia plastica, che ce la posso fare. devo dare il massimo. in ogni caso c'è ancora tanto tempo e devo misurare le forze.
il programma del sabato noche è una festa di compleanno dove non so se andrò sola o con un'amica...preferirei andare in compagnia, comunque sarà una occasione per conoscere gente del corso.
finalmente pare che l'estate si manifesti anche qui, fanno più di 25 gradi, e sento caldo !!quindi domani "fijo" mi butto sulla piscina all'aperto tutto il pomeriggio.
con la nuova compagna d'appartamento le cose procedono ma devo dire che anche lei ha le sue manie, che mi lasciano a dir poco perplessa, e non riesco a capirla perchè diversamente da me che si vede lontano un miglio cosa penso, lei sembra essere sempre uguale..bu..
l'obiettivo della serata è divertirsi quasi senza freni perchè ho bisogno di non pensare allo studio per qualche ora...

sábado, 7 de julio de 2007

Invettiva...

oggi sabato secondo simulacro, e tocca farlo alle 2 del pomeriggio..una rottura non da poco questo turno, perchè non solo impone di mangiare di fretta etc..ma poi per rimanere alla lezione di spiegazione delle domande bisogna davvero raccogliere tutte le energie che si hanno.
mi ha scritto una ragazza di messina che ha trovato per caso il mio blog, e questo mi ha fatto pensare che forse oltre a lorenzo e gangas qualcun altro passa da queste parti, anche se non lascia commentarios...certo sarebbe rentable scrivere in spagnolo, essendo un blog sul MIR, ma credo che sia utile forse di più così ai tanti italiani che vogliono migrare all'estero...e sono tanti.
gangas ha pubblicato di recente sul suo blog dati relativi al numero di stranieri che preparano il MIR, enoi italiani siamo davvero tanti.
certo, c'è chi viene qua con cognizione di causa, e c'è chi si butta su qualcosa che non conosce bene..e sottovaluta il tema....conosco gente che viene qui senza parlare spagnolo, o che non ha la minima idea delle pratiche burocratiche...nè sa come bisogna prepararsi a questo esame in maniera adeguata.
non è un esame facile, se si ha intenzione di fare una specialità concreta...tutti o quasi lo passano studiando un pò...ma chiaro...dipende dalle aspirazioni di ognuno.
molti italiani fuggono dopo anni spesi a lavorare a gratis da qualche parte sperando poi di entrare in scuola di specialità...e poi vengono qua e non gliene frega nulla di dove finiscono, vogliono solo currar da qualche parte e dimenticare la situazione di cacca del nostro Paese.

ho appreso che i lricorso fatto da chi si è laureato a marzo per poter fare l'esame di specialità è stato accettato...sono contenta per loro...ma ancora una volta mi viene da pensare che nel nostro Paese c'è l'assoluta volontà di non selezionare. voglio dire...uno può laurearsi più tardi perchè gli importa il voto, perchè se la vuole prendere comoda...o perchè ha effettivamente arrancato. ma bisogna discriminare. bisogna dare maggior merito a coloro che si fanno il mazzo per 6 anni e sempre fanno gli esami in regola...bisogna selezionare...non è giusto continuare con questo pseudo buonismo: diamo a tutti gli stessi diritti...perchè in linea di principio è sacro santo ma nel nostro settore è giusto che abbia maggior diritto chi merita di più. insomma c'è gente a udine che rifiuta 26 o 27...e magari si laurea alla sessione dopo.d'accordo sarai un mostro della medicina ma perchè uno che riesce a conseguire un obiettivo prima di te magari dopo è posto sul tuo stesso piano...??

tanto si sa come funziona da noi...che alla fine si sa già chi entra in specialità ..quindi il mio discorso vale poco...ma stiamo continuando a produrre generazioni di medici assolutamente impreparati, non solo sul piano teorico pratico ma anche all'affrontare la difficoltà della professione...chi ce lo fa fare di mettere la quarta, impegnarsi di più...sudare di più per laurearsi se tanto alla fine non conta nulla..???invece nella professione bisogna attivare il cervello ...e soprattutto a volte saper prendere decisioni in concreto senza paura in poco tempo..abituati come siamo a stare sugli allori di una situazione statica e viziata non ci alleniamo a tutto questo.

bè ora finisco di studiare..vediamo se questo secondo simulacro sarà in grado di darmi un pò di soddisfazione...sono partita bene la prima settimana ma avverto la stanchezza arrivata al sabato.essere felice perchè sto facendo quello che voglio è unostimolo ad andare avanti per questa strada. ma si sa che non c'è solo il MIR...siamo umani colle nostre debolezze..paure...problematiche irrisolte..e prima o poi si fanno sentire, specie se si è stressati. questa esperienza sarà decisiva per me...perchè dovrò per forza imparare a convivere con le mie piccole grandi sofferenze...e cercare di non farmi condizionare nello studio e nel lavoro...è una carrera di resistenza come ci ripetono qui...bisogna stare tranquilli e imparare a credere in sè stessi. sarà per questo che poi un medico spagnolo quando diventa residente ha un grado di maturità maggiore???ha imparato a impostare la sua vita cercando di non stressarsi troppo per rendere al massimo...in italia non conosco uno specializzando che dica di non essere frustrato...vi giuro non ne conosco nessuno...

martes, 3 de julio de 2007

sono felice della scelta del corso MIR ASTURIAS. questa settimana rivediamo reumatologia, una delle mie materie preferite, e il prof è un dermatologo piuttosto giovane che davvero rende la materia, che ai più risulta odiosa, piacevole...
ah dunque...in questo corso ho ritrovato molti compagni del prologo e con alcuni condivido lo stesso orario di clase...la maggior parte ahimè ha scelto il turno delle 19.30-22.30...io credo che hanno sì più tempo per studiare ma finisce che si alienano tutto il giorno in casa..

vivo con un medico peruviano, Fiorela, che ha 28 anni...e anche di questa convivenza sono felice. prima di tutto perchè andiamo al corso insieme, studiamo nelle stesse ore in casa, perchè ci facciamo compagnia, e perchè è una persona piacevole...
le mie giornate sono scandite in manera non troppo serrata, vedo che riesco a darmi dei limiti non troppo rigidi per studiare, ma in ogni caso riesco a completare il programma prefissato..

ma veniamo a questo corso. lunedi primo simulacro seguito da clase di comentario alle domande. il simulacro è andato bene perchè ho lasciato un casino di somande in bianco...sono tornata a casa (il mio turno era quello 9-13) per tornare al seminario alle 18.30.la clase di revisione del simulacro è estremamente utile, ma impossibile da sostenere fino alla fine visto che finisce di solito attorno alle 23...e per me abituata agli orari italiani di lezione e soprattutto ora, a vivere la giornata di studio la mattina fondamentalmente..bè...l'ho boigottata, sono rimasta fino alle 21 circa...
mi consola non essere stata l'unica, anzi..
le giornate come dicevo sono dense, il fresco di oviedo riesce a non farmi collassare sui libri, ma non disdegnerai una bella gita fuori porta, o al mare...una domenica...
la sensazione che predomina dentro di me in questo momento è di tranquillità, visto che sono nella stessa condizione di molte persone, e perchè ho la possibilità di contare sui compagni in caso di agotamiento, tristeza...dovute all'andamento del corso. e poi certamente, sono felice di lavorare duro per raggiungere un obiettivo concreto, la realizzazione di me stessa e della mia professionalità...sono felice di aver lasciato l'italia ...
bando alle nostalgie dunque...sono animata più che mai a proseguire su questo cammino così duro e lungo, ma fatalisticamente parlando,anche un cammino che mi porterà a realizzare i miei sogni...

martes, 26 de junio de 2007

oggi ho conosciuto altri 2 medici italiani venuti a studiare qui a oviedo:giovanni di agrigento (ma ha studiato a roma) , e francesco di prato. entrambi hanno fatto l'esperienza erasmus (nel 2002 e nel 2003)e sono venuti qua soprattutto per aver capito di non avere chance in italia. giovanni poi ha la morosa di zamora...che fa il mir...un motivo in più.
mi auguro solo che il companerismo sia maggiore tra noi italiani...sicuramente ci aiuteremo vicendevolmente per il discorso omologazione etc...
oggi charla ultima sul corso, e domani inizio a tope con ORL..già ho studiato un atrentina di pagine..lepiù drammatiche, quelle di anatomia e fisiologia...vabbè...

mi sono portata avnti con i simulacri e con lo studio perchè, altra novità, domani vado a ritirare il mio byte (credo si scriva così...) ci mancava pure questo oltre ai mille casini avuti finora!!

resoconto primer dia...

Ieri ha avuto inizio il corso intensivo qui a oviedo. finalmente attorno a me centinaia di colleghi con cui compartir questa esperienza. ieri abbiamo iniziato colla charla informativa sul corso tenuta da Baladròn, che ha animato noytevolmente i presenti. Abbiamo anche fatto un simulacro di evacuazione dall'aula visto che l'anno scorso durante un simulacro è scattatol'allarme antiincendio e nessuno si è schiodato dalla sedia...vabbè per fortuna era stato un falso allarme.
per quanta riguarda los companeros, devo dire che sono felice di aver ritrovato molte persone conosciute durante questo prologo, e di averne conosciute altre...come sara (altra italiana che si aggiunge a me e filippo) e luigi (che è boliviano ma i genitori italiani). purtroppo molti amici hanno scelto il corso serale...non solo filippo ma anche helena e le boliviane.
ho anche conosciuto una coppia di catalani di barcelona che è venuta nelle asturie perchè loro stessi considerano l corso della cto di bcn peggiore del MIR asturias...io condivido la loro opinione e sono felice della scelta fatta...il companerismo nel corso aiuta a sostenere lo stress, cosa che tra le altre non èpossbile stando insieme a lezione un giornoper settimana...
la scelta dell'orario pomeridiano non la rimpiango alla fine, nonostante i dubbi iniziali penso che sarà solo questione di adattamento alla nuova situazione, dovrò cambiare il chip e pensare di vivere le ore più intense di studio al mattino...tornando alle vecchie abitudini italiane...sveglia presto, pranzo e cena a orari meno spagnoli.
sono entusiasta e piena di energia. stamattina ho fatto il simulacro 2006 in 4 ore circa...vediamo com'è andato...
ora come ora solo mi preoccupa la convalidazione del titolo..cioè tutto ciò che non dipende dalla mia volontà..mi consola che nessun italiano finora è riuscito ad ottenerla. stasera alle 19 c'è una riunione di stranieri dopo lezione per compartir info sui procedimenti burocratici...magari conosco altri europei nel corso...

domingo, 10 de junio de 2007

vista la scarsa presenza di commentarios, a parte quelli di Lorenzo, sto pensando di abbandonare il blog. in effetti non ci sto mettendo troppo impegno nella gestione, presa da tantissime altre cose...
vabbè...tornando al tema principale..il MIR...bè che dire..l'aula dove vediamo le lezioni al computer questa settimana era praticamente vuota. la gente in gran parte è andata a casa, o in vacanza...rimangono reumatologia e otorino da ripassare, ma sono materie di minore importanza...
io partirò mercoledi alla volta di barcelona e poi marrakesh, dove mi auguro che non mi succeda nulla...lo voglio fare sto benedetto esame MIR!. lorenzo assicura che tutto andrà bene, che è perfettamente organizzato fino all'ultimo particolare...lo spero,io parto con un sentore di negatività,e non so perchè..

ho cercato blog di gente che sta preparando il MIR a oviedo, e non ne ho trovato nessuno tra quelli segnalati da Gangas nel suo blog. il mio è in italiano elo legge solo lorenzo,per cui sì..credo che lo sopprimerò presto. probablmente coll'inizio del corso intensivo non avrò neanche il tempo per scrivere e aggiornare...

da questo mese verrà a vivere con me una peruana figlia di diplomatici, che studierà peril MIR.mi auguro che sia una persona sensata, che magari possa coinvolgere in qualche attività ludica-tipo andare in piscina-insomma non la solita amorfa che studia e basta...

altra novità:non potendo prendere in casa un cane (mi sento molto sola...) opterò per la formula dell' apadrinamiento...ovvero il cane sta in una residenza...io pago 5 euro al mese per le sue necessità...e lo posso andare a trovare quando voglio. di fatto sarà possibile solo la domenica credo, ma mi auguro che sia un modo per scaricarel a tensione, distrarmi durante questo corso intensivo.
andrò a lezione al pomeriggio..e già mi sono pentita della scelta. a parte che tutti gli amici li ho al corso serale fino alle 22.30...ma poi alcuni amici già residentes mi hanno detto che è meglio l'orario notturno perchè puoi studiare di più. sinceramente non so che fare.se c'è la possibilità di cambiare a corso inoltrato se dovessi verificare l'effettiva scomodità dell'orario cheho, lo faccio, se no amen, mi imbosco lo stesso nell'altro turno...Bè vado a fare nanna...magari scriverò ancora, non so...se non altro per raccontare come iniziail famigerato corso intensivo.

domingo, 3 de junio de 2007

senza rendermene conto siamo agli sgoccioli di questo prologo del corso...devo dire che tirando le somme avrei potuto fare di più,ma spero che aver risparmiato energie mi aiuti col corso intensivo.
ieri sera a cena coi miei colleghi ho appreso che il curso MIR ASTURIAS è gestito dall'Opus Dei, che tra l'altro qui nel nord della Spagna ha un potere enorme, possiede perfino la società di trasporti ALSA oltre che innumerevoli attività commerciali. moltissimi docenti dell'accademia sono dell'Opus, e questo ancora una volta mi conferma il fatto che queste persone pur colla loro visione del mondo radicale e a mio avviso anacronistica, rimangono dei professionisti di primo ordine. non solo perchè ho visto un corpo docente assolutamente preparato, ma anche ascoltando l'esperienza di chi ci lavora a fianco, in ospedale, che è sicuramente positiva...
vediamo se la vicinanza con Dio potrà giocare a mio favore per questo esame...

domingo, 27 de mayo de 2007

domenica uggiosa...meglio ,perchè questo week end è stato pieno di movida e ho bisogno di riposare e ...studiare.
fare due materie alla settimana è stata dura un pò per tutti e molti non siamo riusciti a completare i tests e a studiare.

oggi voglio soffermarmi su quanto sia stato piacevole il week end. sono stata con alcuni colleghi, molti sudamericani, e devo dire che mi trovo molto bene con loro, che sono davvero aperti, e dietro hanno un'esperienza lavorativa che noi ce la sognamo durante i sei anni di medicina.
venerdi sera ho fatto una cena da me e siamo stati a parlare a lungo di come anche in spagna il sistema universitario sia differente da quello americano, ma almeno si rifanno durante la specialità!ho già accennato al loro anno rurale sono sempre più convinta che col loro sistema davvero si diventa dopo la laurea medici "generici"..voglio dire che a noi a udine riempiono la testa dicendo che quello che studiamo delle varie materie è lo basico, quello che ogni medico deve sapere, ma in realtà ricordo corsi tenuti da professori che parlavano solo del loro argomento di ricerca...esempio: corso di gastroenterologia dove l'80%delle lezioni sono state sulle IBD..scandaloso..
Gustavo, medico venezuelano, ieri mi ha detto molto giustamente che in effetti col loro sistema uno che viene fuori da medicina può benissimo aiutare in situazioni tipo calamità naturali o guerra..da noi c'è gente che nn ha mai misurato la pressione nella sua vita!!
e infine il concetto di fare pratica è fondamentale...inutile studiare il dosaggio dei farmaci se non ti trovi mai a prescriverli...ammetto di non essere assolutamente in grado ora come ora di dare un antibiotico..colla giusta posologia (a parte l'augmentin ..grazie tirocinio di pediatria!!!)..

bene torno a fare preguntas..dopo mi dedicherò alla mia passione ...la cucina...ho comprato una pianta di basilico e voglio farmi il pesto.....

ah, dimenticavo....ho cambiato la grafica del blog perchè a parte che non la sopportavo nemmeno io, ma mi sono giunte diverse critiche...forse era per questo che nessuno lasciava commenti?

lunes, 21 de mayo de 2007

dopo un meraviglioso week end a barcelona(e non ha piovuto!!)rieccomi a oviedo dove mi aspettano gineco e trauma, e a casa il trasloco in un'altra stanza...insomma di cose da fare ne ho...
preso l'aereo stamattina a un'ora improba ho impiegato più tempo ad arrivare a casa dall'aeroporto che da bcn ad avilès...
questo soggiorno breve a bcn ha contribuito a cambiare in parte idea su questa città..sarà stato il sole...il fatto di essere stata in spiaggia...boh...
adesso sono pronta per iniziare con animo la settimana anche se con un pò di lavoro arretrato..

martes, 15 de mayo de 2007

finalmente una asignatura a me gradita...endocrinologia..
durante i 6 anni di medicina ho attraversato diverse fasi di innamoramento per distinte specialità...e tra queste in maniera precoce c'è stata l'endocrinologia...ma mi è passata presto quando ho capito che nel mio futuro deve esserci qlc di chirurgico..

la settimana è iniziata bene..ieri per la prima volta ho parlato con uno dei tutori che abbiamo in accademia..non sapevo infatti se il sistema di valutazione usato per i nostri simulacros è uguale a quello dell'esame vero...
sono stata felice di apprendere che sono assolutamente equivalenti...perchè finora ho ottenuto risultati discreti, ma certo non posso pensare che una simulazione possa corrispondere esattamente all'esame...

ieri ho ricevuto un pacco dall'italia...i miei genitori mi hanno inviato ropa estiva..anche se penso che ancora per un pò qui a oviedo non potrò sfoggiare moda veranea...è tornato il "fresco"...
oltre a vestiti mi sono stati inviati generi di prima necessità, come un pacco scorta per un anno di dentrifici mentadent microgranuli (qui in spagna non hanno buoni dentrifici sul mercato..), vari prodotti di cosmesi italiani...e generi alimentari..
sì, i miei hanno interpretato il mio "mandatemi qualcosa di tipico " un pò troppo alla lettera, eccedendo sulle quantità...
in ogni caso ieri mattina davanti a quel pacco ero come una bimba che scarta i regali di natale...
anche se vivere da sola è totalmente realizzante rimango profondamente legata alla mia famiglia, alle mie radici...

adesso vado in aula per poter terminare con calma il programma di questa settimana, visto che venerdì finalmente andrò a barcelona, sperando di trovare un clima più temperato...e rilassarmi un pò.....

miércoles, 9 de mayo de 2007

questa settimana ci aspetta neurologia. devo dire che i giorni sono volati, siamo già a metà di questo prologo.
la neurologia è una asignatura difficile, perchè sono necessarie solide basi di neuro anatomia per comprenderla bene..e io non le ho...
mi consola che non solo io sono in difficoltà...ma certo tirando un pò le somme sono conscia di non aver dato finore il 100%...molti colleghi parlano di giornate scandite dallo studio, con una costanza allucinante...
un'altra tendenza che si respira è quella di non sbilanciarsi sugli obiettivi di specialità...molta gente non ha idea, e vedrà di tirare le somme al momento della scelta de la plaza dopo l'esame. questo comportamento certo dipende dal sistema spagnolo, ma io credo che un obiettivo concreto serva se non altro a motivarti..

a oviedo finalmente giornate calde, primaverili, capaci di alleggerire qualche umore grigio...sono sempre più convinta della scelta fatta..è proprio una città con una qualità di vita molto alta.
non vedo l'ora che sia venerdi della prossima settimana, visto che passerò quel week end a barcelona, e spero che almeno questo giro non piova! anzi mi auguro di mettere piede in spiaggia...

jueves, 3 de mayo de 2007

per la prima volta da che sono in Spagna, e in assoluto la prima volta...mi sono sentita straniera, e ho avuto la percezione che non sarò mai equiparata a una spagnola. per quanto gli spagnoli siano ospitali è vero che se succede qualcosa, un equivoco, un litigio, un errore, bè..sei tu italiana messa dalla parte del torto..e loro si difendono sempre tra di loro...

il fatto è una questione sorta con dei compagni di corso spagnoli...ma di cui non voglio parlare in questa sede...

Lorenzo mi ha detto che finalmente mi sono svegliata nel mondo reale, che questa realtà di essere sempre una straniera dovevo averla chiara fin dall'inizio..
ma nonostante questo continuo a sognare che il mio futuro sarà roseo qui,perchè in ogni Paese ci sono degli idioti, dei "razzisti"...ma per fortuna sono una minoranza...e credo anche che se una persona vale è questo quello che rimane agli occhi della gente...

domingo, 29 de abril de 2007

Sto aspettando che arrivi Lorenzo, doveva arrivare verso le 00.30.....spero che non gli sia successo nulla...
sabato sera tranquillo, sono andata a bere una cosa con Rosa, la futura medico di Alicante che ho conosciuto la scorsa settimana....è molto maja...una tipa decisa, che sa quel che vuole, diretta come piace a me.

fa freddo a casa mia, la temperatura si è abbassata di nuovo a Oviedo, e domani che volevo andare al Certamen de tapas en Gijon, si prevede pioggia....que lastima!ma non mi farò smontare dalle avverse condizioni meteo...l'idea del certamen non è male, paghi solo 1 euro a tapa che consumi e Gijon è facilmente raggiungibile da Oviedo in corriera...

il sabato sera Oviedo si trasforma, come se diventasse un pueblo del sud della Spagna...tutti sti ragazzini, pischelli, ubriachi smarzi che vanno in giro montando peleas...per non parlare delle ragazzine di 15-16 ( e anche meno) vestite tutte uguali, con minigonne inguinali, super stivali alti con tacco, mini top, mini giacche...mini cervello....e quello che ti fa allibire è che alle 8 di sera sono già ubriache...mio dio..io non ero così a quell'età.
Devo dire che a Madrid non ho visto la stessa storia, mi sa che è più problema di pueblo. Peccato perchè normalmente Oviedo è super tranquilla...la gente poi...ma pare che si trasformino il sabato sera...

sábado, 28 de abril de 2007

dopo qualche girono di silenzio rieccomi qui, frizzante ed entusista più che mai...si avvicina questo lungo fin de semana, e di fatto è iniziato bene con una festina familiare entre MIRES per il compleanno di una collega boliviana...

devo dire che la serata è stata assolutamente piacevole..il conoscere persone con alle spalle esperienze importanti, non solo professionali, ma di vita...ti arricchisce enormemente. certo in Sud America il sistema di insegnamento della medicina è più orientato alla pratica, e di fatto i medici vengono caricati già da subito di responsabilità visto che diventano medici di un pueblo per un anno, e fanno guardie senza la supervisione di un adjunto...io e Rosa (di Alicante) eravamo assai sorprese, ci sembra ingiusto caricare di oneri così forti un neo laureato. per loro è normale, non ci trovano nulla di strano visto che durante la carrera di fatto fanno quello che noi italiani o spagnoli facciamo durante la residencia...addirittura saprebbero assistere a un parto, fare punciones lumbares...insomma manovre che in teoria magari puoi dire di conoscere ma che di fatto è raro sperimentare durante la carrera.

eravamo quasi tutti medici, e le discussioni sono state piuttosto orientate, ma è normale, mi capitava anche in Italia di nn riuscire a parlare di altro con colleghi dell'università. qui però è diverso, davvero l'arricchimento culturale che traggo dal venire in contatto con persone di un altro continente è eccezionale.

adesso però vado a dormire...se no non arrivo ad aprovechar dei giorni di festa che mi rimangono..

viernes, 20 de abril de 2007

proiettata alle vacanze...

finalmente il fine settimana...
la giornata è iniziata un pò lenta...non avevo alcun simulacro da fare, e la mia resistenza sui libri diventa progressivamente più bassa (fattore prognostico negativo)..
il mio programma per il week end è assolutamente ignoto...so solo che dopo lezione andrò in palestra e che domenica organizzo una cena con alcuni amici...
ieri sera tornando dalla piscina mi sono ritrovata a fare il cammino con la strada quasi vuota (era ora di cena)...il cielo sgombro di nubi...ancora c'era luce...e l'odore che respiravo..mi sentivo rinata! magari sono troppo solitaria, magari può sembrare che stia troppo sulle mie..ma sento che ora ho bisogno di stare con me stessa...trovare la forza che troppe volte quando ero in Italia mi è mancata...qui in Spagna finalmente sono libera di essere io senza stupidi pregiudizi.

Certo sentire la voce di chi ami ogni giorno ti fa stare bene, ma credo che ciò non avverrebbe se non stessi bene con me stessa...

si avvicinano le vacanze, che per me saranno dal 16 giugno al 24...periodo un pò sfigato, perchè soprattutto qui al nord di Spagna il tempo non assicura stabilità e quindi pensare a una settimana al mare (tipo Santander, A Coruna..) è un pò rischioso.
sto pensando di tornare in Italia, sebbene anche Udine non sia nota per le temperature torride...
l'unica cosa che posso fare è buttarmi su siti internet che promuovono viaggi last minute...

miércoles, 18 de abril de 2007

Finalmente la mia posizione di straniera qui in Spagna è regolarizzata, ho pure presentato i documenti per il riconoscimento professionale....posso adesso dedicarmi esclusivamente allo studio.

A poco a poco sto creandomi uno spazio qui a Oviedo, organizzando le mie giornate, trovando un mio ruolo qui. Certo se lavorassi sarebbe tutto più facile, ma non lo posso fare ancora, e quello che sicuramente può aiutarmi di più è l'istaurare più relazioni sociali possibili...

Per questo mi sono iscritta a un super polideportivo vicino casa mia, dove oltre a poter accedere a qualsiasi corso, alla sala musculacion, alla piscina..posso usufruire della sauna e del bagno turco, e di un campo da tennis. Il tutto per la modica cifra di 31 euri mensili..insomma, cose che in Italia ce le sognamo...qui vedo un maggior senso della cura del proprio corpo..e poi la palestra è sicuramente un posto dove socializzare..e per me che sono straniera è fondamentale..

Ho anche una copertura sanitaria pubblica...qui a oviedo non sono molto abituati con certe norme europee, per cui l'iscrizione a un centro de salud qui è stata una procedura lunga e complessa, solo perchè la funzionaria non aveva alba di quello che dovesse fare.

Lo studio procede, e la scorsa settimana nonostante abbia avuto meno tempo per studiare, ho ottenuto dei risultati sorprendentemente alti nei simulacros di esame che devo redarre quotidianamente..spero non sia un momento ma l'inizio di un' ascesa..