sábado, 22 de septiembre de 2007

mirad...


La pillola per dimenticare

Ecco una notizia che molti giudicheranno buona, anzi ottima: gli scienziati della McGill University di Montreal e quelli della Harvard University di Boston, con una ricerca congiunta durata molti anni, hanno finalmente messa a punto la pilllola dell’amnesia selettiva, una compressa che provocando determinate reazioni chimiche nel cervello elimina i brutti ricordi e i pensieri molesti. Se la presenza costante di Berlusconi o , secondo i gusti, di Veltroni, vi disturba, se avete un capufficio odioso, una moglie petulante o un marito autoritario, un debito da pagare o un reddito da dichiarare, potete prendere la pilloletta prima o dopo i pasti: vi dimenticherete di loro. Non c’è dubbio che il ritrovato, se funziona, è destinato a un enorme successo. Non è una scoperta totalmente nuova. Per la verità, l’intelligenza umana ha escogitato nel tempo rimedi altrettanto efficaci o forse di più, per superare le difficoltà della vita terrena: anche il cristianesimo ha avuto un colpo di genio, forse addirittura più esaltante, quando ha promesso agli uomini di non morire mai. E, più modestamente, le telenovela hanno un effetto altrettanto consolatorio e soporifero, per non parlare della droga. Ma la scoperta della pilloletta ha un effetto meno complicato, più rapido ed esaustivo e , a quanto sembra, non ha effetti collaterali. Potremo vivere, così, in una realtà diversa: non quella schiacciante che abbiamo avuto in sorte nascendo, ma quella esaltante che ci viene dalla scienza. Peccato che l’effetto della pillola duri poche ore. Forse sarebbe più risolutiva una terapia psichiatrica che eliminasse per sempre la memoria. Tanto, coi rigurgiti del passato che ci sono ora, a che serve ?

da Messaggero Veneto-"Le buone notizie" di Mario Lienzi

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