domingo, 28 de octubre de 2007

ieri sera a una festa un amico mi ha fatto una domanda a cui nn ho saputo rispondere...eravamo nella fase luci soffuse, svaccati nel divano stanchi per la giornata intensa e dopo la prima fase di euforia perchè festeggiavamo degli amici del corso ci siamo un pò "spenti"...erano tipo le 3...
insomma mi chiede:ma tu cosa vuoi?cosa vuoi fare?...larry continuava a ripetermi che si io so cosa voglio...io no. sono partita dall'italia per provare a fare chirurgia plastica qui in spagna. è davvero dura e bisogna come minimo stare tra i primi mille. non è impossibile ma neanche scontato. e poi sono successe delle cose in questi mesi che mi hanno fatto capire molto di me, da un certo punto di vista maturare e crescere...ma dall'altro mi hanno riempito di dubbi. jorge(colui che mi ha posto l'interrogativo)mi ha detto che devo riflettere su come voglio vivere la mia vita. se avere il miglior posto del mondo o arrivare 700 al mir e riuscire a toccare il mio obbiettivo primo significa però ritornare a casa la sera e non trovare nessuno...oppure cercare di costruire qualcosa che vada al di là del mero lavoro...la gente che ci circonda in accademia, come è logico, vede tutto in relazione a questo esame. il MIR è una prova importante ma un obiettivo a breve termine, un pò sopravvalutato forse per noi che tutto il giorno siamo concentrati su di esso. c'è altro..e io ora mi sto rendendo conto che questo esame non determinerà se sarò felice per sempre. ho 25 anni e un anno perso a studiare non è nulla in confronto a quello che significa, per esempio, costruire rapporti di amicizia solidi, costruire una relazione equilibrata e appagante..ricostruire i rapporti familiari.
e nell'incertitumbre che caratterizza il mio essere quest'anno, piano piano sto capendo chi sono e come so che non voglio vivere la mia vita...
ma persisto fortemente aggrappata a questo sogno, proseguo questa avventura, e non pretendo di capire tutto subito. sono certa che le risposte arriveranno da sole. persone come jorge che ogni giorno direttamente o indirettamente mettono alla luce i miei errori, e anche le mie doti..che mi fanno domande, che a volte mi rispondono, che mi accusano, che mi ascoltano...che mi amano disinteressatamente ..tutti mi state aiutando...

1 comentario:

Juan Riera dijo...

Cuida esos ojos azules y ten confianza en que lograrás tus objetivos. No te sientas sola...